Avete presente quei grossi manuali di istruzioni che si trovavano all’interno di ogni oggetto, anche il più piccolo? Ecco, oggi fortunatamente sono spariti, sostituiti da piccoli fogli informativi, al massimo da qualche paginetta di piccoli opuscoli.
In passato anche un semplice mouse era accompagnato da importanti libricini che ne spiegavano le funzioni, le componenti, le tecnologie, i brevetti, l’assistenza… di tutto e di più, spesso anche sponsorizzando altri prodotti da acquistare separatamente.
Al giorno d’oggi queste “attenzioni” per le caratteristiche tecniche sono decisamente diminuite. Non è che non interessino più, ma, diciamo, sono condensate solo in alcuni aspetti che permettono rapidamente di identificare le differenze tra medesimi prodotti.
Ad esempio in un computer – che sia un laptop o un desktop – vengono enfatizzate la potenza della cpu, della scheda video, la capacità di archiviazione e la ram. Il resto viene lasciato a schede tecniche consultabili online, o in appositi fogli illustrativi.
Questa condizione vale in generale per tutti gli oggetti tecnologici, anche i più impensabili. Come un mouse ad esempio, o come le cuffie da gioco. Parliamo di prodotti molto avanzati, per i quali è bene conoscere alcune cose in particolare prima dell’acquisto.
Dettagli fisici
Gli aspetti fisici delle moderne cuffie da gioco probabilmente li conosciamo tutti. Non c’è solo il fattore estetico da considerare, dunque la bellezza del prodotto, ma anche alcuni particolari che la rendono più o meno completa.
Parliamo, ad esempio, della presenza del microfono nelle sue varie forme, o nella suddivisione tra modelli on ear ed over ear. Fattori che già alla semplice vista ci permettono di capire se una determinata cuffia dispone di una funzione o meno.
Assieme a ciò, c’è da considerare poi l’input della cuffia, quindi la sua predisposizione ad essere utilizzata via Usb o tramite jack audio standard, da 3,5 millimetri. Una differenza non da poco, che potrebbe limitare l’impiego del nostro prodotto ad una sola, specifica, situazione.
Infine, in caso di cuffia wireless, da considerare la durata della batteria, la capacità e velocità di ricarica e la possibilità di impiego senza stop, assieme a dettagli meno trattati come il peso stesso del prodotto. Sembra una fesseria, ma si parla sempre di un peso da portare sulla testa per diverse ore.
Output audio: surround o stereo?
Entriamo adesso in un vero e proprio tecnicismo, poco considerato e spesso limitato a semplici valutazioni d’insieme. Le cuffie da gioco in commercio dispongono di due metodi per gestire l’output audio: la modalità stereo e quella surround.
È altamente probabile che abbiate sentito entrambe le definizioni, che sono oramai entrate nell’uso comune anche per quanto riguarda altri dispositivi multimediali. Ma che differenza c’è tra questi due prodotti?
Partiamo subito con il dire che il surround, notoriamente sinonimo di alta qualità e fedeltà audio, nelle cuffie non sempre riesce a garantire prestazioni molto elevate. Questo perché si parla quasi esclusivamente di surround “virtuale”, che tenta cioè di emulare un output di tipo surround tramite appositi software, spesso utilizzabili solo tramite computer.
Anche per questo motivo, la quasi totalità delle cuffie in commercio è di tipologia stereo, ossia a due canali. Si tratta della divisione più utilizzata, più comune e più duratura, che si ripresenta senza particolari intoppi sin dalla nascita di questa tecnologia.
Se ambite ad avere una cuffia da gaming professionale, dunque, potreste valutare una cuffia surround – virtuale o nativa che sia – decidendo di andare in contro ad una spesa maggiore. Una scelta che, non mi stancherò mai di ripeterlo, deve essere dettata dalle vostre necessità.
Qualità del suono e sensibilità
Un altra serie di tecnicismi poco noti, quando si sceglie una cuffia da gioco, riguarda una serie di parametri definiti come “qualità del suono”. Non parlo di un solo valore, ma di diverse cose che, sommate, determinano una prestazione maggiore o minore della cuffia.
Come per i monitor, ad esempio, le cuffie hanno un “tempo di risposta”: questo parametro indica la velocità con la quale la cuffia percepisce un suono e lo rende al nostro orecchio, ed è espresso in hertz. Una cuffia da gioco di alto livello ha, generalmente, una risposta in frequenza superiore ai 20 mila hertz, mentre i prodotti più comuni e nella media si attestano tra i 10 ed i 20 mila hertz.
Un aspetto piuttosto considerato, sopratutto in passato, riguarda la sensibilità acustica. Se avete mai smanettato con un paio di cuffie, saprete che sto parlando di un valore che si esprime in decibel, ed indica quanto “forte” può essere il volume del vostro dispositivo. Un valore utilizzato come riferimento dagli amanti della musica ad alto volume, ma attenzione: ci permette di capire fino a che punto la cuffia possa arrivare senza storpiare l’audio.
Infine, un valore meno noto ma altrettanto valido: l’impedenza. Questa funziona in modo inverso rispetto alla sensibilità, in quanto tende ad abbassare il volume massimo. Indica la resistenza applicata sul segnale audio, e più è alta più permette di ottenere un segnale di qualità.