La mobilità non conosce più limiti. Ogni oggetto tecnologico si è evoluto in modo tale da rendere sempre più facile la fruizione e l’impiego, garantendo maggiore flessibilità e libertà di movimento.
Non pensiamo solo all’oramai classico esempio degli smartphone, che nel giro di qualche anno sono divenuti i dispositivi tecnologici per eccellenza. E chissà cosa succederà, da qui a quale tempo!
Pensiamo agli oggetti più classici, più “vecchi” in un certo senso, come i nostri monitor, le nostre casse audio, o le nostre cuffie. Ecco, tutti questi oggetti, pur rendendo sempre la stessa funzione, si sono evoluti ed aggiornati, per adeguarsi non alle tecnologie, ma alla funzionalità del nostro tempo.
Prendiamo ad esempio proprio le cuffie. Ricordate un vecchio modello, chessò, risalente ai primi anni novanta? O addirittura qualche modello precedente, di quelli utilizzati in mobilità? Ecco, se consideriamo l’aspetto grafico e visivo stiamo parlando di prodotti fondamentalmente identici, o quantomeno simili.
Ciò che è cambiato, però, è la tecnologia all’interno delle cuffie. Queste si presentano oggi senza fili, wireless, con durate di ore ed ore e con filtri particolari per adeguarsi ad ogni esigenza. L’aspetto che sembra essere caduto in disuso sembra proprio l’utilizzo del cavo, ma si tratta solo di un’impressione.
Le cuffie non wireless
Diciamolo chiaramente: queste cuffie non solo esistono ancora, ma sono ancora molto richieste. Sembrerà paradossale, vista la vasta gamma di prodotti senza fili disponibili sul mercato a prezzi decisamente accessibili.
Eppure, c’è chi preferisce avere una cuffia dotata di cavo, sfruttandone quindi i diversi vantaggi. Perché anche questa tipologia di prodotto presenta alcune caratteristiche valide e di cui tener conto.
Uno degli aspetti fondamentali è, ovviamente, l’elettricità. Una cuffia wireless si scarica e dovrà essere ricaricata, mentre una cuffia con cavo non avrà mai di questi problemi e potrà essere usata in continuità.
Certo, è difficile credere che avremo bisogno di una cuffia per otto ore di fila. Però, complessivamente, la durata della batteria è un fattore da considerare, in quanto con il passare degli anni queste tendono a deteriorarsi e durare sempre meno.
Ciò vorrà dire che un uso continuato della cuffia wireless porterà inevitabilmente al deterioramento della sua batteria, rendendola, nel giro di qualche anno, inutilizzabile. Anche questo è uno dei motivi che spinge sempre più persone a “sopportare” la scomodità del cavo.
Una cuffia dotata di cavo infatti non ha di questi problemi, e può essere utilizzata ininterrottamente in quanto si alimenta direttamente dal computer o dal dispositivo al quale è collegata. In tal caso, per allungare quanto più possibile la sua vita, è opportuno trattare l’oggetto con cura, e potrà così durare per anni ed anni.
Jack e Usb: che differenza c’è?
Avete deciso di acquistare una cuffia, e volete prendere una dotata di cavo per non dover stare attenti alla durata della batteria. Ottimo. Ma al momento dell’acquisto, vi siete resi conto che esistono addirittura tre tipologie di prodotti: quelli con cavo Usb, quelli con jack audio e quelli che presentano tutti e due i componenti.
Perché tutta questa differenza? Si tratta di una decisione che potrebbe influire sulla qualità dell’audio, perché gestiscono in maniera differente l’approvvigionamento elettrico, che avviene quando collegate la cuffia al vostro dipositivo.
Diciamo subito che i prodotti considerati più validi sono quelli dotati di entrambi i collegamenti, quindi sia dell’Usb che del jack audio. Questo perché in tal caso l’alimentazione della cuffia avviene via Usb, mentre dal jack passerà solo l’audio, che potrà essere riprodotto in maniera migliore.
Questa scelta è preferita anche da molti produttori di casse ed altoparlanti, per garantire una resa migliore della riproduzione e dunque un audio più pulito. Ma se non avete particolari pretese, e magari non avete una porta Usb alla quale collegarvi, non disperate.
In tal caso, meglio preferire delle cuffie dotate solo di jack audio. Questo è generalmente compatibile con la quasi totalità di dispositivi in commercio, e vi permetterà una resa ottima sia in casa (o al lavoro) che in mobilità.
Le cuffie dotate di connessione Usb sono oggi considerate di qualità inferiore, a meno che non vengano impiegate nel gaming su console. In tal caso, sono le stesse console ad ottimizzare l’uscita audio per garantire risultati incredibilmente performanti.
La scelta migliore? In base alle esigenze
Torno spesso a ripetere che il prodotto migliore non è solo quello con le caratteristiche più performanti, ma quello più adatto alle nostre esigenze. Certo, le funzioni e le specifiche fanno la differenza, ma potrebbero comportare una spesa inutile se poi non ne usufruiamo.
Detto questo, è bene definire l’impiego che faremo della nostra cuffia, in modo da orientarci verso il prodotto giusto e più adatto a noi. Si tratta di una cuffia da usare in mobilità, su smartphone o lettore audio? O di una cuffia da usare in casa, al computer o mentre giochiamo?
Nel primo caso, è meglio orientarsi su cuffie dotate di jack audio standard, compatibili con la maggior parte dei lettori in commercio e dunque utilizzabili senza problemi sui dispositivi mobili.
Se invece vi orientate su un utilizzo “fisso”, quindi seduti al pc o alla vostra console preferita, potete optare per le versioni con Usb, scelta che sarà quasi certamente obbligatoria per gli appasionati di gaming.
Per un utilizzo al computer invece, può essere una buona scelta la cuffia dotata di entrambi i connettori, che garantirà una resa più elevata rispetto alla media.