Cosa sapere prima di scegliere le cuffie da gioco? Info, funzioni, tutti i modelli, caratteristiche, utilità, migliori prodotti

Scegliere una buona cuffia da usare mentre giocate? Niente di più seplice. Cosa ci sarà di difficile da capire, quando bisogna scegliere semplicemente una cuffia? Ecco, chissà quante volte l’avete sentito dire, o l’avete pensato in prima persona.

In effetti, la cuffia rappresenta un oggetto piuttosto semplice, non complesso nelle sue funzioni principali. Detta in altri termini, non stiamo parlando di uno smartphone, o di un laptop, del quale ci assicuriamo febbrilmente di ogni componente o caratteristica.

Stiamo parlando di una cuffia. Una semplice cuffia da collegare al computer o alla nostra console preferita, per usarla mentre giochiamo. Tutto qui. Niente di più, niente di meno. Ma siete sicuri che, al giorno d’oggi, si possa parlare di “semplici” cuffie?

In realtà i moderni dispositivi che chiamiamo semplicemente “cuffie” sono molto diversi rispetto al passato. Sebbene il loro funzionamento sia grossomodo lo stesso, in quanto a grandi linee fanno la stessa cosa di sempre, oggi questi dispositivi si presentano con decine di funzioni in più rispetto al passato.

Si tratta di un aspetto importante: a meno che non vogliate una cuffia “vecchio stile”, vi troverete a scegliere tra centinaia di modelli con funzionalità e caratteristiche differenti. Elementi che bisogna conoscere, al fine di orientare al meglio la vostra scelta.

Nuove tecnologie e micro impianti

Tutte queste nuove funzioni, apparentemente, non si vedono. Anche perché quando guardate una cuffia, non vi sembra chissà poi quanto differente rispetto al solito: al massimo ha qualche elemento decorativo, qualche particolarità, ma difficilmente la considerereste capace di chissà cosa.

Ciò è possibile grazie alla progressiva riduzione delle dimensioni delle componenti elettroniche. In passato i chip e le schede elettroniche erano piuttosto grandi, e necessariamente si notavano anche fisicamente. Una particolare funzione rendeva necessaria una particolare componente, e così via.

Oggi questo limite è stato ampiamente superato: non solo la grandezza di questi chip e delle schede si è progressivamente ridotta, ma adesso possono svolgere anche più funzioni. Insomma, non più un chip per ogni funzione, ma ogni funzione in un solo chip.

Questi componenti influenzano il funzionamento della vostra cuffia in diversi modi: a livello elettrico, con una migliore diffusione e gestione della corrente; a livello hardware, con una migliore qualità e durata dei componenti; ed a livello software, con una maggiore possibilità in termini di funzioni dedicate e particolari. Il tutto, senza allargare eccessivamente le dimensioni ed il peso della cuffia.

Complessivamente, già solo questa importante innovazione – che trovate inclusa in ogni cuffia da gioco di nuova produzione – garantisce qualità e prestazioni maggiori, nonché una maggiore durata del prodotto. I componenti migliori rendono le cuffie più resistenti agli urti, alle cadute accidentali, e tanti altri piccoli incidenti domestici.

Ovviamente, esiste poi una valutazione da fare da prodotto a prodotto: non tutte le cuffie sono altrettanto valide. A questo serve il confronto, vedere diversi modelli, spesso tanti, al fine di individuarne uno “migliore”, nel senso che fa più al caso nostro, che corrisponde alle nostre esigenze.

Durata di vita ed obsolescenza programmata

Che brutte parole che ho tirato fuori. Eppure, non possiamo esimerci dal considerare due aspetti fondamentali di tutti gli elettrodomestici moderni, che siano piccoli o grandi: le loro “aspettative di vita” e la nostra fruizione.

Come saprete, ogni oggetto tecnologico è soggetto ad un naturale decadimento che si suddivide in due filoni principali: il decadimento fisico, ossia il deterioramento delle componenti fino alla loro completa usura, ed il deterioramento d’impiego, ossia il non rispondere più alle comuni esigenze per il quale è stato progettato.

Pensate a cosa accade con le lampadine: hanno un rapido deterioramento fisico, in quanto durano al massimo per qualche anno, ed hanno subito diverse modifiche strutturali per rispondere alle più moderne esigenze dei consumatori. Prima erano alimentate a gas e poi a corrente, oggi sono quasi tutte led.

A queste regole sono soggetti tutti i prodotti tecnologici esistenti, dai più vecchi ai più recenti. In passato il loro deterioramento era generalmente più veloce rispetto ad oggi, che si parla di “obsolescenza programmata”: un’impostazione che prevedrebbe un ciclo vitale di un prodotto limitato a pochi anni, per renderlo in breve tempo da sostituire.

A tal proposito, è bene sapere che anche le cuffie da gioco sono sottoposte a questa logica, e “soffrono” di obsolescenza programmata. Non disperate però: non si tratta di discorsi catastrofisti, e se ben tenute le vostre cuffie dureranno anche più di 10 anni.

Il nuovo limite è imposto tecnologicamente, ossia su ciò che i nuovi prodotti possono e non possono fare. Se non date particolarmente peso ai fronzoli e non vi interessano le funzioni specifiche che stiamo per vedere, potreste anche fare a meno di considerare questi dettagli.

Qual’è una “funzione aggiuntiva” oggi

Veniamo ora alla domanda delle domande: cosa fa una moderna cuffia da gioco rispetto al passato? A farla semplice, diremmo che fa davvero molte cose. Anche questo prodotto si è adattato ai moderni standard, ed è iperconnesso con altrettanti servizi.

Oltre alle classiche funzionalità, come il microfono, la connettività wireless, l’ampia durata della batteria e la possibilità di usare il prodotto mentre si ricarica, le moderne cuffie dispongono di vere e proprie “applicazioni” che ci permettono di connetterci a diversi servizi, offline ed online.

Bisogna tener conto, per comprendere questo passaggio, proprio del fatto che le moderni componenti informatiche sono molto più potenti, nonostante la loro dimensione. Ciò ci permette di avere un notevole vantaggio in termini di funzioni: una cuffia può oggi connettersi al wi-fi e dunque ad internet in modo autonomo, e sfruttare servizi per i quali prima era necessario un software su computer o un app su smartphone.

Ad esempio, una moderna cuffia può collegarsi direttamente ad un servizio di streaming, e farvi ascoltare le vostre canzoni preferite. Oppure, può collegarsi in diretta ad alcuni servizi di trasmissione audio/video, e trasmettere la vostra sessione di gioco. Il tutto, interagendo con la semplice cuffia.

Per gli appassionati di domotica, invece, può fungere da “controller” per la casa, per periferiche ed oggetti connessi alla rete domestica. Il comando vocale, ormai, si è diffuso molto. E, non dimentichiamoci delle funzionalità di notifica, presente solo in alcuni elettrodomestici e compatibile con le moderne cuffie.

Non proprio un nativo digitale, ma appassionato di tecnologia ed elettronica. Lavoro come consulente informatico per diverse aziende, sempre alla ricerca di soluzioni ottimali ed in grado di rendere “smart” ogni cosa.

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