È possibile che la maggior parte di voi non conosca la differenza tra le varie tipologie di cuffie presenti sul mercato. I più, in genere, si limitano a distinguere le cuffie tra quelle grandi e le cuffiette. Ma esiste almeno un’altra tipologia di prodotto.
Sto parlando delle cuffie on ear, oggetti non particolarmente conosciuti nonostante la loro ampia (anzi, ampissima) diffusione. Si tratta delle cuffie da lavoro per eccellenza, ancora oggi utilizzate da milioni di lavoratori.
Che si tratti di customer service o di helpdesk, le cuffie on ear (note anche come headset) permettono ad un operatore di computer di gestire agevolmente le chiamate telefoniche senza impegnare le proprie mani. Un grande vantaggio, che gli permette così di svolgere tranquillamente altre operazioni.
Per anni questi prodotti, presentati come una grande rivoluzione del settore lavorativo, sono stati un simbolo di scarsa qualità: la maggior parte di queste headset si rompevano facilmente, spesso dopo il primo utilizzo, ed era quasi impossibile ripararle.
Colpa della dozzinalità delle produzioni, o dell’eccessiva richiesta. Non lo sapremo mai. Fatto sta che hanno fatto dannare chissà quanti operatori (e clienti innervositi), ma oggi sono finalmente cambiate.
Le moderne cuffie on ear non assomigliano più a quelle “cuffiette ingrandite” che tutti siamo abituati a riconoscere. Hanno modificato il loro design, le loro componenti, le loro funzionalità. Al punto da divenire tra le più scelte in un settore altamente competitivo.
Dal lavoro allo svago
La tipologia di cuffia on ear è nata per soddisfare le esigenze lavorative dei primi “comunicatori”. Come spesso accade, si riferisce ad un periodo più lontano di quanto pensiamo: queste infatti vennero ideato come strumento per i primi centralinisti telefonici, a cavallo tra l’800 ed il 900.
All’epoca però la plastica era ancora un miraggio, e le soluzioni trovate impiegavano legno e ferro. Troppo pesanti, troppo scomode. L’idea venne messa da parte, e tornò in auge solo nella seconda metà del ‘900, quando l’evoluzione dei prodotti disponibili rese possibile nuove sperimentazioni.
Di li a poco, l’headset divenne elemento contraddistintivo di un determinato settore commerciale: quello della vendita. Che fossero venditori televisivi, aste, call center. Tutti si presentavano con una cuffia dotata di microfono. Una vera e propria icona, che solo successivamente prese i connotati dell’assistenza al cliente.
Con l’avvento di una maggiore digitaliazzazione questo prodotto fu tra i primi a diffondersi a livello popolare. Costava meno di una cuffia più grande, e dava quel tocco in più rispetto al classico auricolare. Tuttavia, la scarsa qualità ne faceva un prodotto poco appetibile, che ben presto venne scartato.
Perchè preferirla?
Ora, è probabile che vi siate già fatti un’idea delle varie cuffie disponibili sul mercato. Ne avete visti di vari modelli, più o meno grandi, apparentemente molto comodi. Perché dunque preferire una cuffia del genere, che anche solo all’aspetto si presenta più spartana?
I motivi potrebbero essere differenti. Anzittuto, le cuffie on ear sono comunque piuttosto grandi, e pur non avvolgendo completamente il vostro orecchio lo includono quasi completamente. Già solo questa differenza genera due aspetti da tenere in considerazione.
Non sarete isolati dall’ambiente circostante, così come avviene con una cuffia over ear, ma sentirete anche ciò che accade nel mondo reale. Inoltre, eviterete alcuni fastidi tipici di chi comprime l’orecchio per diverse ore in una cuffia più grande: per quanto morbida, dopo un po’ da sempre fastidio.
C’è poi da considerare il fatto che queste cuffie sono estremamente leggere, e non danno dunque alcun fastidio nè alle orecchie nè alla testa. Il loro utilizzo senza “stress fisico” è garantito fino a 6 ore, anche di più in certi casi, per via del fatto che non cingono con forza il capo: semplicemente, vi si appoggiano sopra.
Per migliorare tutti i “difetti” sulla qualità audio, sono stati progettati nuovi modelli di cuffie on ear. Non pensate più, quindi, al classico modellino da call center: immaginate una vera e propria cuffia da gioco, anche piuttosto grande, che tuttavia si poggia semplicemente sul vostro orecchio.
La differenza di fondo è proprio quella: non avvolge l’orecchio, ma ci si poggia sopra.
Valutazioni finali e di prezzo
Perché dunque preferire queste cuffie rispetto ad altri modelli? Inutile dire che la scelta finale spetta a voi, in base alle vostre esigenze e necessità, e non posso di certo dirvi che dovreste preferire questo modello rispetto ad un altro.
Tuttavia, posso dirvi che questo particolare modello di cuffia da gioco presenta alcuni punti di forza, che vanno ben oltre alla sola comodità e leggerezza.
I modelli più recenti inglobano le principali funionalità software, che permettono di migliorare l’audio e di potenziarlo quanto basta per renderlo ideale. Pur non avvolgendo il vostro orecchio, riuscirete comunque ad immergervi nel vostro gioco preferito.
Inoltre, sono tutte dotate di microfoni di buona fattura, in grado di rispondere funzionalmente alle principali esigenze di comunicazione durante il gioco e non solo. Sono poi cuffie altamente compatibili, ed utilizzabili dunque anche in altri ambienti.
Altro aspetto vantaggioso è il prezzo, di queste cuffie: partono dai 15 euro per i modelli più basici, e difficilmente superano i 40 euro. Un risparmio notevole rispetto agli altri modelli, pur con una differente resa e qualità.
A questo punto, non vi resta che valutare le vostre necessità di gioco, e decidere quale prodotto più si addice alle vostre esigenze. L’importante è sapere prima tra cosa cercare, in modo da valutare appieno prima di mettere mano al portafoglio.